Con Brixia Horse Power, Andrea Baiguera punta al primo successo nella Lotus Cup Italia


Andrea Baiguera è una delle new entry della Lotus Cup Italia: il giovane bresciano, negli scorsi anni protagonista in monoposto nella Formula Renault 2000, per la stagione 2016 ha scelto il monomarca promosso da PB Racing e Lotus Cars ed, insieme al team Brixia Horse Power, si è catapultato in questa nuova avventura tricolore; per Baiguera subito un podio in Gara 2 ad Adria e prestazioni costanti nella Top 5, che fanno di lui uno dei piloti più costanti e combattivi del campionato, e per il ventiquattrenne ora l’obiettivo è uno solo: la prima vittoria nella Lotus Cup Italia. Lo abbiamo intervistato nella lunga pausa tra il terzo e il quarto round del campionato, tra la tortuosa pista di Magione e l’appuntamento fissato il 2-3 Luglio nel Tempio della Velocità a Monza:

Adria, debutto bagnato debutto fortunato, subito tra i protagonisti e sul podio assoluto di Gara 2: come hai vissuto “la prima volta” in Lotus Cup Italia?

Beh sì, il primo evento é andato molto bene, subito un quinto posto in Gara 1 e una terza piazza in Gara 2! Siamo stati bravi e fortunati visto e considerato che, praticamente, abbiamo preso in mano l’Elise per la prima volta il sabato mattina; anche i ragazzi hanno lavorato molto bene trovando un assetto subito competitivo. Peccato che nelle due gare successive, qualche errore di troppo e un po’ di sfortuna non ci hanno permesso di essere competitivi al 100% e raccogliere altri podi.

Come ti trovi al volante della Lotus Elise Cup PB-R?

La macchina sviluppata da PB Racing ed Hexathron Racing Systems è sincera, divertente, veloce… molto bella da guidare in sostanza, grazie anche al suo perfetto bilanciamento. Ci vorrà ancora un attimo di tempo per capire come portarla al limite e come risponde alle regolazioni d’assetto, ma sia io che la squadra siamo sulla buona strada e ad ogni uscita capiamo qualcosa di più.

In tre gare ti sei già fatto un’idea dei tuoi avversari in pista: come ti trovi a battagliare con loro e quale pensi sia il punto di riferimento del campionato?

Essendo un campionato monomarca la sfida è molto serrata, e come abbiamo già potuto vedere, se c’è da battagliare non mi tiro di certo indietro. I miei avversari sono molto competitivi, ve ne sono cinque o sei che vanno davvero forte, in particolare Pierluigi Veronesi che, a causa della sfortuna in alcune occasioni, non ha raccolto quanto avrebbe meritato.

Quale del calendario Lotus Cup è il tuo circuito preferito e quale ami di meno?

In Italia abbiamo la fortuna di avere molti circuiti tosti e decisamente selettivi, tra i più belli d’Europa. Quella che amo di più é senza dubbio Imola, con i suoi saliscendi e la staccata della Rivazza, da brivido! Viceversa, io Magione l’avrei evitata volentieri… Ma tutte fanno esperienza.

Sei passato dalle monoposto alle GT, con l’Elise che ha un peso/potenza di tutto rispetto da far invidia a quello della Formula Renault 2000: quali sono le principali differenze tra le due tipologie di auto?

Si è vero, l’Elise Cup PB-R ha un ottimo rapporto peso/potenza e nell’impostazione di guida ricorda molto una monoposto, agile nei cambi di direzione e precisa in frenata. Rispetto alle monoposto di casa Renault il peso é quasi il doppio e le gomme sono larghe la metà… Come detto prima, devo modificare un po’ il mio stile per guidarla al meglio e portarla al limite e già ho fatto ottimi progressi da Adria ad oggi e sono sicuro che già dal prossimo round di Monza potrò dire la mia nella lotta per un piazzamento sul podio e non vedo l’ora di scendere in pista su una pista leggendaria come quella brianzola al volante di una vettura icona della sportività come la Lotus Elise.

Andrea Baiguera impegnato sui cordoli di Magione cona la Lotus Elise Cup PB-R del Brixia Horse Power