In linea d’aria sono poco meno di 100 chilometri, per la geografia sono due nazioni ben distinte. Per Marco e Fiorello Fiore, svizzeri del Canton Ticino, quella di Monza rappresenta in definitiva la gara di casa, poiché quella più vicina alla loro città (Morbio Inferiore) e dove avranno il maggior seguito di amici e supporter che arriveranno al “Tempio della Velocità” per spingere al massimo il giovane portacolori del team Flower Power Racing by Essecorse. Gli abbiamo incontrati alla vigilia di questo appuntamento per una breve intervista:
Flower Power Racing, squadra dall’anima svizzera a Monza gioca praticamente in casa. Che fascino ha per voi il “Tempio della Velocità”?
Marco Fiore: “In effetti si può dire che quella di Monza è da considerare la gara di casa per noi, in quanto è la tappa più vicina per noi. Proprio per questo diversi amici e sostenitori verranno a trovarci durante il fine settimana. Sicuramente lo scenario è uno dei più affascinanti della stagione, infatti questo tracciato è famoso in tutto il Mondo grazie alla sua storia e poterci correre anche quest’anno è un onore. Io non vanto una grande conoscenza della pista, ci sono arrivato per la prima volta lo scorso anno e per diversi motivi non ho avuto la possibilità di percorrere molti chilometri. Non posso affermare che sia il mio circuito preferito ma sicuramente girando sempre di più lo conoscerò e lo apprezzerò sempre di più. Il mio obiettivo per la gara monzese è sicuramente quello di rimediare al disastro dello scorso anno e continuare a migliorare le mie prestazioni.”
Fiorello Fiore: “Per la Flower Power Racing è come correre in casa in quanto in considerazione della vicinanza (da casa nostra in mezzora ci si arriva) abbiamo già ricevuto diverse richieste da parte di amici/sostenitori di poter venire a trovarci; questo farà sicuramente bene al paddock Lotus Cup – dove l’animazione non manca – ma è sicuramente un forte stimolo per il nostro pilota. Correre a Monza è uno dei sogni di ogni pilota e il semplice fatto che il nostro campionato faccia tappa in questo circuito accresce il valore e il prestigio di questa riuscitissima serie e noi siamo fieri di farne parte.”
Abbiamo visto Marco crescere moltissimo rispetto al 2014; qual è il segreto di queste ottime performance a Varano e Adria?
Marco Fiore: “Non vorrei apparire presuntuoso dicendo che non ci sono segreti alla base di questo miglioramento rispetto alla scorsa stagione, l’unico cambiamento è che quest’anno ho l’opportunità di gareggiare da solo e quindi percorrere più del doppio dei chilometri ogni weekend di gara e di conseguenza acquisire sempre più esperienza e confidenza con la vettura. Ora bisogna solo riuscire a staccare bei tempi in qualifica per poter partire più avanti e non dover sempre rimontare. Lo scorso anno non è stata una mia decisione quella di affrontare l’intera stagione insieme a Lorenzini, personalmente avevo più interesse nel diventare sempre più competitivo piuttosto che aggiudicarmi il titolo con il mio compagno, ma è andata così e non posso lamentarmi. Sono contento di aver stupito tanti nei primi due appuntamenti di questa stagione ed essermi guadagnato più stima nell’ambiente. Ho anche approfittato di errori da parte degli avversari; è importante evitare incidenti e non farsi coinvolgere in contatti. Penso che a questo proposito ho dei vantaggi essendo uno dei pochi con un passato di gare in kart.”
Fiorello Fiore: “Marco ha avuto un positivo inizio di stagione semplicemente perché ha avuto la possibilità di stare in macchina di più rispetto all’anno precedente. In questo sport è importante percorrere chilometri ed essere costanti. L’anno scorso ha girato pochissimo in quanto avevamo iniziato con due piloti con l’obiettivo che un pilota più esperto potesse fungere da tutor all’allora diciottenne Marco; poi visti i risultati del bravissimo Lorenzini abbiamo deciso di continuare e alla fine come Flower Power Racing/Essecorse siamo andati ben oltre le più rosee aspettative con entrambi i titoli (pilota e vettura) conquistati. Forse tutto ciò è andato un po’ a scapito della crescita Marco ma siamo felici di aver scritto il nostro nome nell’albo d’oro della Lotus Cup Italia. Quest’anno per contro, d’intesa con il team Essecorse, abbiamo dato la priorità a Marco ed è giusto che corra solo lui, indipendentemente dai risultati finali.”
Siete ad un passo dalla Top 3 nella classifica generale; cosa vi aspettate da Monza e dalla seconda parte del campionato?
Marco Fiore: “Il mio obiettivo per la stagione è concludere la stagione nella top 5, in questo momento ci stiamo riuscendo e sinceramente non mi sarei mai aspettato di trovarmi qui dopo gli appuntamenti di Varano e Adria, che sono due tracciati che non mi piacciono. Come detto in precedenza non ho molta esperienza nel Tempio della velocità e quindi non so cosa aspettarmi, sicuramente vorrei confermare i progressi fatti fin qui. Se penso invece ai prossimi appuntamenti penso di avere buone chance al Mugello che è la mia pista preferita, e a Imola che è la pista su cui ho debuttato con Essecorse nel 2013 e che conosco meglio delle altre. Misano invece non la conosco e spero di poter affrontare un test prima della gara per essere competitivo. Sicuramente per il futuro voglio solo risultati di questi livelli se non migliori, vediamo tra qualche appuntamento dove ci troviamo!”
Fiorello Fiore: “Innanzitutto va sottolineato che apprezziamo molto il nuovo sistema di attribuzione dei punti. Finora i risultati raccolti sono per noi molto buoni; siamo a soli 5 punti dal terzo posto in classifica generale ma anche con alle spalle dei piloti molto forti ed agguerriti che sicuramente hanno possibilità di recuperare durante i prossimi appuntamenti e quindi tutto può ancora succedere. Da Monza in particolare, che è molto veloce e mette sotto pressione il motore, ci aspettiamo una buona gara con risultati finali nella prima metà della classifica, pronti a raccogliere tutto quello che può arrivare in più. Per il resto della stagione ci piacerebbe vedere una gara sotto l’acqua in quanto Marco, grazie alla sua guida pulita, già con i kart aveva dimostrato le sue capacità di guida con la pioggia. A livello di risultati finali, concordo con il pilota, saremmo molto soddisfatti di concludere nei Top 5.“